In questi giorni a Milano la parola d’ordine è “Salone del Mobile”, la più importante manifestazione sul design che si svolge ogni anno in Italia.
Lo scopo del Salone è quello di esportare i prodotti d’arredo e di complementi di arredo made in Italy in tutto il mondo.
Quest’anno si svolge la 56° edizione, nel segno della qualità e dell’innovazione e con un nuovo formato del settore classico.
Era il 1961 quando Milano ospitò la prima edizione del Salone del Mobile, da allora questo evento ha subito diverse trasformazioni.
Dal Salone è nato il Fuori Salone, una serie di eventi paralleli e di iniziative organizzate in concomitanza con la più nota manifestazione.
Il Fuori Salone vede la luce nei primi anni Ottanta, da un collettivo di aziende che operavano nel settore del disegno industriale e dell’arredamento.
Questi due eventi, insieme, definiscono la Milano Design Week.
Al Salone e al Fuori Salone si aggiunge il SaloneSatellite, che nel 2017 festeggia la sua ventesima edizione.
Si tratta del primo evento ad aver dedicato particolare attenzione ai giovani designer: luogo di incontro tra imprenditori e promettenti progettisti.
La manifestazione si riconferma un risorsa importante per Milano che assume il ruolo di capitale del design e della cultura del progetto grazie anche alla forte sinergia che si crea tra la manifestazione e le tante iniziative collaterali. “Il Design è uno stato a sé. E Milano è la sua capitale”, recita, infatti, il pay off della campagna di comunicazione italiana.
Cinque le manifestazioni che si svolgeranno in sinergia fino a domenica 9 aprile presso il quartiere Fiera Milano a Rho con apertura agli operatori tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30, e nelle giornate di sabato e domenica anche al pubblico: Salone Internazionale del Mobile, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Euroluce, Workplace3.0 e SaloneSatellite.
Dopo il lancio con successo alla scorsa edizione di xLux – il settore dedicato al lusso senza tempo riletto in chiave contemporanea – il Salone Internazionale del Mobile continua il suo percorso di rinnovamento con un nuovo format per il mobile e complemento classici, nei padiglioni 2 e 4, che a partire dall’estensione del nome in Classico:
Tradizione nel futuro propone un layout più omogeneo ed equilibrato, senza alcuna discontinuità.
Una “promenade” centrale accompagnerà il visitatore in un ambiente che attinge a valori quali patrimonio di conoscenza, artigianalità, maestria nell’arte di realizzare mobili e oggetti in stile classico.