Nel cuore di un’ex struttura siderurgica degli anni ’70 prende vita un progetto residenziale che è molto più di una semplice abitazione: è un racconto di trasformazione, radici familiari e riscatto architettonico. Questa dimora privata, nata dal desiderio di recuperare un luogo carico di storia personale e professionale, è oggi un’elegante casa contemporanea in cui convivono anima industriale e raffinatezza progettuale. Ambienti armonici, materiali pregiati e un dialogo costante tra interni ed esterni rendono ogni spazio parte di un’esperienza sensoriale. In questa intervista all’architetto Margherita Falocco che ha curato il progetto e ha scelto Esagono come partner tecnico, scopriamo come si è articolata la visione che ha guidato il progetto, tra estetica, comfort e rispetto della memoria.

 

Qual è la storia che si cela dietro questo progetto?

Il progetto di questa splendida dimora privata nasce innanzitutto dalla voglia di riscattare uno spazio che un tempo era lo spazio di deposito siderurgico dell’azienda di famiglia nata nel 1971.

Come sono disposti gli spazi e come sono stati valorizzati?

Tutti gli ambienti si dispongono attorno all’ampio living, cuore pulsante della casa, spazio di convivialità e rappresentanza; la sua imponenza si misura in profondità, ma la monotonia si spezza con le trame trasversali dei listoni del parquet pregiato e delle super lastre in gres porcellanato.

Come sono stati scelti i materiali e come si sposano con le esigenze progettuali?

I materiali sono tutti molto pregiati, partendo dal parquet che circoscrive il living e lo eleva a spazio sacro, ma che troviamo anche nella zona notte, passando alle lastre in gres, diverse e più pratiche per uno spazio a contatto con un grande giardino esterno, per arrivare infine ai marmi come il fior di pesco o il grey usati per la realizzazione di pezzi unici.

Come sono strutturati i bagni e che caratteristiche hanno?

Ogni camera ha il proprio “bain en suite”, oltre questi, la casa ne prevede altri due di rappresentanza, ai diversi piani. Il bagno di punta resta quello della master bedroom padronale, concepito come una vera e propria sala in cui sostare e godere dell’esperienza di uno spazio grande ma molto intimo, e approfittare per rilassarsi nella grande vasca che si affaccia sul giardino sottostante.

Quali sono le peculiarità del progetto?

La casa racchiude tante, troppe caratteristiche, a volte anche celate. Quel che resta è il fatto che questa dimora sospesa tra passato industriale e visione contemporanea, incarna l’equilibrio tra memoria e innovazione, natura e design, intimità e spettacolo.
Una casa che non solo si abita, ma si vive come esperienza quotidiana di bellezza e armonia.

 

PARTNER TECNICO: Esagono Ceramiche

DESIGNER: arch. Margherita Falocco

CONSULENTE TECNICO: Giuseppe Cirillo

BRAND: Mafi, Cotto D’Este, Mutina, Florim, Gessi, Antonio Lupi, Agha, Globo, Kerakol e Tece

FOTO: Carlo Oriente