Compie 50 anni uno dei prodotti iconici di Flos: Parentesi, una lampada a luce diretta dal design verticale dove il corpo illuminante è ottenuto dallo scorrimento di un  tubolare di acciaio sagomato, verniciati a liquido, su un cavetto di acciaio teso.

Parentesi è stata prodotta da Flos la prima volta dal 1971 e c’è una storia dietro la sua nascita. Tutto inizia con un incidente d’auto muore un giovanissimo Pio Manzù. Talento unico, autore di icone immortali come la FIAT 127, inventore della prima mono-volume. Achille Castiglioni conosce il suo lavoro ma non l’ha mai incontrato. Quando, grazie alla vedova, incrocia un suo disegno, rimane colpito da una lampada, una sorta di latta cilindrica fessurata appoggiata su un’asta che collega il soffitto al pavimento: fa mezzo giro, si può spostare su e giù e arrestare, usando una vite. È l’idea di Parentesi. In quello schizzo Castiglioni trovò un’idea semplice: la flessibilità. Rispetto al disegno originario, Castiglioni sostituisce l’asta con un filo deviata da un tubolare, fa attrito: così la lampada sta in posizione senza vite. Il filo rimane in tensione tra un tenditore da barca e un peso di 5kg.

Parentesi è al top da cinquant’anni e oggi viene riproposta in due nuovi colori, Turchese e Orange Signal. Le due varianti di colore sono state ideate dai due designer Calvi e Brambilla, che hanno voluto celebrare l’edizione per il mezzo secolo di storia di questo iconico prodotto dialogando con l’idea progettuale di Manzù e Castiglioni.

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