Ti sei mai chiesto perché il bidet viene usato solo in Italia? E perché lo chiamiamo con un termine francese? Tra i sanitari, per noi italiani, il bidet è un elemento must have oltre a essere obbligatorio in bagno per legge. In Francia, invece, a partire dagli anni ’70, per ragioni economiche e di spazio, è possibile non installarlo. Da circa 40 anni, i bidet in Francia sono praticamente scomparsi, mentre nel nostro Paese è difficile immaginare un bagno senza questo essenziale sanitario.
La storia è questa: i francesi hanno inventato il bidet, ma non lo usano e questa è la storia di come è arrivato in Italia.
La vera storia del bidet
L’ inventore del bidet fu Christophe de Rosiers che lo introdusse tra le famiglie nobili francesi e a Versailles, dove la reggia ne conteneva più di 100 nelle diverse stanze. Tuttavia, questa invenzione non ebbe grande successo tra gli aristocratici: si pensava portasse malattie, così i bidet furono presto eliminati sia da Versailles che dalle case della nobiltà.
Il bidet non era ben visto anche per motivi morali. All’epoca era molto diffuso all’interno delle case di tolleranza.
Come è arrivato il bidet in Italia?
Un antico esemplare di bidet, proveniente dalla Francia, si trova ancora oggi nel nostro Paese, esattamente alla Reggia di Caserta, la piccola Versailles. Nel 1700, la regina di Napoli, Maria Carolina d’Asburgo, decise di posizionarlo nella sua camera da letto, nonostante in Francia fosse già considerato un oggetto con una cattiva reputazione.
In quel periodo, il bidet in Italia era ancora sconosciuto. Infatti, nel 1800, durante un inventario nella Reggia di Caserta, i funzionari descrissero il bidet come “un oggetto di uso sconosciuto a forma di chitarra”. Da Napoli e Caserta, il bidet si diffuse in tutta Italia.
Il suo inventore, Christophe de Rosiers, lo introdusse tra le famiglie nobili francesi e a Versailles, dove la reggia ne conteneva più di 100 nelle diverse stanze. Tuttavia, questa invenzione non ebbe grande successo tra gli aristocratici: si pensava portasse malattie, così i bidet furono presto eliminati sia da Versailles che dalle case della nobiltà, rimanendo solo all’interno delle case di tolleranza e acquisendo un significato ambiguo e negativo.
L’arrivo del bidet in Italia
Un antico esemplare di bidet, proveniente dalla Francia, si trova ancora oggi nel nostro Paese, esattamente alla Reggia di Caserta. Nel 1700, la regina di Napoli, Maria Carolina d’Asburgo, decise di posizionarlo nella sua camera da letto, nonostante in Francia fosse già considerato un oggetto con una cattiva reputazione.
In quel periodo, il bidet in Italia era ancora sconosciuto. Infatti, nel 1800, durante un inventario nella Reggia di Caserta, i funzionari descrissero il bidet come “un oggetto di uso sconosciuto a forma di chitarra”. Da Napoli e Caserta, il bidet si diffuse in tutta Italia.
Conoscevi questa storia? Ecco svelato perché il bidet si è diffuso in Italia, nonostante sia nato in Francia.