Oggi vi parliamo di un altro progetto nato dalla collaborazione tra gli architetti Fabio Baratto e Concetta Tavoletta di BT Architetti ed Esagono. Vi raccontiamo, attraverso le parole dei due architetti, come è stato rivoluzionato lo spazio di una delle classiche case del  centro storico di Napoli.
 
 
Partiamo dal progetto. Come è stato strutturato?
L’abitazione è una di quelle classiche napoletane, che si trovano negli antichi palazzi di Napoli, dove c’erano molti vincoli strutturali a causa della muratura portante. Prima del nostro intervento non erano mai state effettuate grosse ristrutturazioni, il nostro progetto ha stravolto la struttura originaria: la zona giorno, posta alla fine della casa, è stata spostata all’ingresso dove avevamo un problema di illuminazione naturale. L’ingressi, infatti, era cieco e privo di finestre.
 
Quali sono state le modifiche strutturali?
Il problema luminosità è stato risolto sviluppando lo spazio in altezza, già la zona giorno è stata soppalcata con la parte inferiore destinata al living, mentre nella parte superiore è stata ricavata una libreria. Sfruttare lo spazio in altezza ci ha consentito di dare profondità all’ambiente. La zona giorno è divisa dalla cucina da una grande porta a vetro scorrevole, anche qui la scelta del materiale ha giocato un ruolo fondamentale poichè la porta consente di dividere lo spazio e, chiusa, il vetro fa filtrare la luce naturale. La zona giorno è divisa dalla zona notte da un lungo corridoio, che per motivi strutturali, non è stato possibile modificare. Per questo abbiamo deciso di valorizzarlo con gli elementi di decoro: la parte inferiore delle pareti è stata rivestita con degli elementi bianchi e obliqui, la parte superiore da una boiserie in legno, voluta per nascondere la porta che dà accesso alla zona di servizio della casa. Nelle camere da letto è stato ripetuto lo schema progettuale della zona living: spazi soppalcati per sfruttare lo spazio e dare luminosità.
 
Quali materiali sono stati utilizzati
La scelta dei materiali è stata fondamentale per gli obiettivi del progetto. Tutto è stato pensato in funzione della luce, dato che alcuni ambienti erano ciechi. I materiali utilizzati e forniti tutti da Esagono sono stati: Mutina per i rivestimenti; pavimenti Cotto d’Este e il 3D Wall nei bagni di Porcellanosa, Tutti i rivestimenti sono bianchi per creare giochi di luce all’interno degli ambienti, alternati al legno non trattato in rovere. Il pavimento è lucido proprio per far riflettere la luce naturale che filtra dalle finestre della casa. Nei bagni il rovere è stato sostituito dal tek, restituendo l’effetto naturale che è stato conferito in tutti gli spazi dell’abitazione. La cucina è stata realizzata in muratura, reinterpretandola in chiave moderna con il piano cottura a induzione e il piano di lavoro in corian.


 

Architetti:Fabio Baratto e Concetta Tavoletta di BT Architetti

Partner tecnico: Esagono Ceramiche

Materiali: Mutina, Cotto d’Este, POrcellanosa