Oggi vogliamo raccontarvi la nascita e le caratteristiche di un progetto molto interessante, realizzato dall’architetto Giuseppe Albanese che ha scelto Esagono come partner tecnico.
Stiamo parlando dell’Hangar Hotel, situato nella zona industriale di Teverola/Carinaro. Una struttura i cui aspetti sono tutti dei chiari riferimenti a elementi industriali. Ma qui la materia grezza e brutale viene reinterpretata e trasformata in bellezza.
Per tutte le caratteristiche del progetto vi lasciamo alle parole dell’architetto Albanese.

Qual è il concept del progetto?

L’Hangar Hotel è un business hotel che nasce per porsi al servizio per lo più delle aziende.
Il luogo in cui è ubicato l’hotel ha certamente suggerito ai progettisti di improntare il progetto su un concept ben definito riferibile al mondo dell’industria.
Il disegno della facciata prevede una serie di elementi traforati scorrevoli posti avanti le finestre così come il rivestimento del volume scala ad angolo che, grazie alla retroilluminazione, richiama ad una facciata di pieni e vuoti tipica degli opifici industriali otto-novecenteschi realizzati interamente in mattoni.
Anche le pareti interne delle camere sono realizzate con elementi in lamiera grecata che è un materiale solitamente utilizzato nell’edilizia per realizzare solai.
Le testiere dei letti, poi, sono una rivisitazione dei cavalletti porta vetro solitamente adoperati nelle vetrerie; mentre i cavalletti in ferro, solitamente utilizzati come basi d’appoggio dei piani di lavoro, diventano il sostegno dei piani lavabo e delle scrivanie.
Questa apparente austerità viene smorzata grazie all’uso di una pavimentazione in legno e alla morbidezza degli arredamenti interni delle stanze.

Quali sono i rivestimenti e i materiali scelti?

La scelta di rivestimenti e dei materiali è stata fondamentale per la realizzazione del progetto. Interessante e d’impatto è il pavimento del piano terra.
Abbiamo utilizzato una graniglia (ndr. un materiale composto da piccoli frammenti di varie tipologie di materiale) in cui abbiamo letteralmente annegato tozzetti di marmo, posizionati in modo da creare, secondo un percorso prestabilito, diversi flussi che dell’ingresso conducono ai vari ambienti del piano: si viene accompagnati così alla reception, all’area attesa e alla breakfast room.
Per quanto concerne i pavimenti e i rivestimenti, laddove non è stata prevista la resina, per rivestire le pareti dei bagni della zona spa e della sala colazione sono stati scelti i rivestimenti Mutina e in particolare le collezioni Diarama e Tierras; il mosaico Appiani invece è stato scelto per rivestire interamente il bagno turco. Anche le strategiche pareti della zona colazione, per cui avevamo la necessità di mascherare la vicina area dedicata ai bagni, sono state realizzate utilizzando i forati CELOSIA di Mutina che creano un effetto rete diaframma.

Quali sono gli aspetti che rendono unico il progetto?

La bellezza! Questo mood brutalista con una rivisitazione dei materiali tipicamente appartenenti al mondo dell’edilizia.
Gli elementi strutturali e i meccanismi rimandano all’architettura industriale. La materia grezza e brutale viene reinterpretata e trasformata in bellezza.
L’ingresso alla struttura è anticipato da due imponenti colonne realizzate con i tondini ad aderenza migliorata sagomata nelle quali sono state piantate due bouganville che fiorendo vi si attorcigliano formando due fioriere. Ancora una volta è chiaro che l’attenzione è posta ad ingentilire elementi prettamente utilizzati nell’edilizia.

C’è stata una richiesta specifica da parte del cliente?

È stato un progetto molto bello perché abbiamo avuto completa carta bianca, una fiducia totale da parte del cliente, il che ci ha concesso di lavorare serenamente. Il tutto coadiuvato da un team di professionisti Esagono che ha reso possibile e semplice aspetti pratici del progetto che altrimenti ci avrebbero fatto perdere tempo e non solo. Trasporto di materiali e tempi di consegna ineccepibili. Qualità dei prodotti e garanzia dell’esperienza di un leader nel settore.

In che modo le esigenze progettuali hanno sposato la funzionalità?

La struttura nasce come ex ufficio di un capannone industriale. Per cui gli spazi e l’ambiente erano precedentemente destinati ad un uso prettamente d’ufficio. Grazie al progetto visionario e alla competenza e professionalità di tutto il team siamo riusciti ad ottenere un grande risultato, rivoluzionando un ex capannone industriale trasformandolo in una struttura ricettiva di grande impatto.

Architetto: Giuseppe Albanese

Partner tecnico: Esagono

Consulente Esagono: Mario Vicario

Materiali: Mutina, mosaico Appiani

Foto: Mario Ferrara

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