Può una criticità ed un evidente limite trasformarsi in una risorsa ed in un elemento di caratterizzazione del progetto d’interni? Oggi vi raccontiamo un progetto che è partito proprio da questo interrogativo per raggiungere un obiettivo: creare uno spazio residenziale che assecondasse il naturale andamento della struttura in cui è ubicato, senza forzature, creando valore proprio da un proprio limite.
Il progetto è stato realizzato dall’architetto Raffaele Capasso, che ha scelto il centro vendite Esagono come partner tecnico, e riguarda un immobile ubicato nella provincia di Napoli e più precisamente nel comune di Afragola. Si tratta di una mansarda della superficie complessiva di circa 130 mq la cui copertura a doppia falda determina altezze interne differenti che, in un fronte dell’immobile, non supera i 160 cm. L’obiettivo del progetto d’interni è stato quello di massimizzare l’utilizzo delle volumetrie interne in relazione alle altezze sfruttabili.
Qual è il concept del progetto?
Può una criticità ed un evidente limite trasformarsi in una risorsa ed in un elemento di caratterizzazione del progetto d’interni? Questo interrogativo è il punto di partenza dal quale si è sviluppato un concept che mettesse in evidenza che le problematiche di uno spazio particolarmente basso dovessero diventare gli elementi rappresentativi del progetto di architettura. Sottrarre anziché aggiungere, seguire il naturale andamento della struttura adeguandosi ad essa senza operare alcuna forzatura, questo è stato il cardine del progetto.
La parete attrezzata segue la linea inclinata della falda e la enfatizza mediante un’illuminazione artificiale che sottolinea la linea della copertura. L’utilizzo del vetro ha invece permesso di dividere gli spazi della zona giorno ma di non nasconderli completamente. Il vetro con finitura bronzo e struttura in ferro posizionato alle spalle del divano ha il duplice compito di dividere la zona living dal piccolo studio ricavato posteriormente, ma anche di dare una percezione dello spazio più alto senza nascondere la pendenza del solaio. La doppia vetrata scorrevole con finitura opaca che divide la zona pranzo dalla cucina lascia che la luce proveniente dalla zona più alta della casa possa permeare in quella più bassa permettendo e all’occorrenza permette di isolare un ambiente tecnico come quello della cucina. Il bagno della zona giorno è, invece, l’esempio più evidente di come la struttura dell’immobile abbia guidato la composizione del progetto: dove le altezze non permettevano il posizionamento degli igienici è stata realizzata una panca contenitore che arretra la linea di chiusura del bagno e che, raccordandosi, con l’appoggio del lavabo, definisce un perimetro nuovo che lascia percepire lo spazio interno molto più alto rispetto alla realtà.
Che tipo di rivestimenti sono stati scelti?
Per questo progetto ci siamo affidati alla serie Yosemite di BluStyle per le pavimentazioni interne della zona giorno e zona notte mentre per i bagni abbiamo optato per due serie che ci hanno particolarmente colpito in quanto a originalità, la serie Set di Ceramica Sant’Agostino per il bagno giorno e la serie Ritual sempre di Ceramica Sant’Agostino per il bagno in camera. Per le pavimentazioni dei balconi è stata utilizzata la serie Rewind di Ceramica Ragno.
Com’è stato progettato il bagno?
I bagni ricavati sono due, quello destinato alla zona giorno, in particolare, è stato realizzato con la Serie Set di Ceramica Sant’Agostino, in particolare è stato utilizzato il modello Metrowood Natural per le pavimentazioni e il modello Concrete Grey per i rivestimenti delle pareti interne. Abbiamo molto apprezzato la serie Metrowood Natural per il suo particolare disegno e per l’interpretazione contemporanea ed eclettica dell’effetto legno applicato alla ceramica. Un mix assolutamente originale che unito ad una serie di arredi realizzati su misura hanno permesso di ottenere un ambiente bagno davvero unico.
C’è stata una richiesta particolare da parte del cliente?
Il committente ha richiesto la realizzazione di un ambiente giorno unico tra zona living e cucina che prevedesse, all’occorrenza, la possibilità di isolarli tra loro e la disponibilità di una cabina armadio capiente. Rispondere alla prima richiesta è stato facilmente attuabile ma, relativamente alla richiesta di isolare gli spazi, non essendo disponibile un’altezza adeguata, si è deciso per una soluzione meno convenzionale, ovvero una cabina armadio “passante”. In particolare, si è realizzato un ambiente filtro tra la camera da letto e il corridoio in grado di ospitare una cabina armadio con uno sviluppo lineare di circa 8 metri, lasciando quindi inalterato lo spazio della camera e sfruttando un ambiente che diversamente sarebbe diventato solo una prosecuzione del disimpegno.
Quali sono gli aspetti che rendono unico questo appartamento?
Il dialogo tra i materiali utilizzati gres, legno e vetro, il disegno degli arredi interni come la parete attrezzata e un progetto illuminotecnico che enfatizza la linea di falda, sono sicuramente gli aspetti più rappresentativi del concept, che mettono in mostra come si possa caratterizzare un progetto di architettura d’interni partendo dai limiti dell’involucro edilizio e non dai suoi pregi.
Progetto: Arch. Raffaele Capasso
Consulente Esagono: Francesco Altamura
Materiali: Ceramica Sant’Agostino, BluStyle, Ceramica Ragno