Un’abitazione nel cuore di Chaia, dove la scelta dei materiali è stata importante sin dalle prime fasi di progettazione.. Ti raccontiamo il progetto di Studio Zetae, che ci ha scelto come partner tecnico, per una ristrutturazione d’interni di un’abitazione privata di 125 metri quadrati all’interno di una palazzina Liberty. Leggi la nostra intervista.

Dove si trova l’abitazione e quali sono le sue caratteristiche strutturali?

L’abitazione è a Napoli, quartiere Chiaia in una palazzina liberty di inizio secolo scorso di ca. 125 metri quadrati.

Le caratteristiche principali sono l’esposizione sul Golfo di Napoli, i soffitti alti oltre i 4 mt e le pareti  in muratura.

Qual è stata la richiesta del cliente?

Il committente, ci ha richiesto un intervento di interior design che mirasse ad aumentare la dimensioni degli ambienti, che a causa della precedente distribuzione, si presentavano piccoli e mortificati da dei grossi soppalchi che ne nascondevano la reale altezza.

Per il furniture design la richiesta è stata quella di combinare elementi dal design iconico e riconoscibile, alcuni di essi anche vintage e già in possesso, ad elementi fatti su misura e realizzati ad hoc da artigiani o aziende.

Altro tema non meno importante è stato quello della luce, l’ottima esposizione dell’immobile ha fatto si che il progetto illuminotecnico si fondasse sul corretto bilanciamento tra luce artificiale e luce naturale. La scelta dei corretti corpi illuminanti è stata dettata dalla volontà progettuale che l’illuminazione fosse anche scenica, oltre che funzionale,  a vantaggio dei tanti complementi ed opere che il committente ha sottoposto alla nostra attenzione al fine di poterli ben collocare nei nuovi spazi progettati.

 

Quali sono le caratteristiche principali del progetto?

Caratteristica principale del progetto è il “bilanciamento” tra le parti, apparentemente in contrasto tra di loro. Elementi o materiali classici abbinati ad altri contemporanei o moderni. Questa la caratteristica principale che si apprezza sin dall’ingresso in casa. Una casa Liberty, con gli stilemi e i decori dell’epoca, contrapposti ad elementi di rottura moderni, come la cucina o la libreria se si osserva il salone, fin anche nei locali bagni dove la scelta della bio-malta è contrapposta ad un pavimento in graniglia di marmo dal decoro classico.

Il tutto  completato unitamente alla committenza,  attraverso i complementi, le opere quali sculture e quadri, riuscendo a far convivere tutti questi elementi restituendo un armonia progettuale che risulta essere il vero “filo rosso” del progetto.

 

Forma e materia: come la scelta dei rivestimenti e dei materiali usati ha influito sul progetto e su ogni singolo ambiente?

La scelta dei materiali non può che viaggiare parallelamente a tutto il processo progettuale sin dal principio. Questo è il nostro modo di intendere un intervento di ristrutturazione capillare, condizione che abbiamo cercato e che ricerchiamo, non solo in questo, ma in tutti i nostri interventi di interior.

«Il “tappeto” della casa sia esso un parquet, una graniglia o una malta non può non essere definito unitamente agli arredi che ci si collocheranno e viceversa». Pertanto la scelta dei materiali risulta essere importante al pari della distribuzione stessa e può, anzi deve influire in maniera macroscopica sulle scelte progettuali.

 

Quali sono le caratteristiche delle stanze da bagno?

Per la nuova distribuzione abbiamo previsto 2 ambienti bagno, uno “en suite” a servizio della camera padronale, ed un altro a servizio sia del living che della seconda camera/studio. Più un ambiente lavanderia ripostiglio.

Entrambi i bagni sono caratterizzati da grosse finestrature che restituiscono degli scorci di  bellissimi edifici storici presenti nella zona, oltre che a tantissima luce.

Anche negli ambienti bagno il concetto di “bilanciamento tra gli elementi” resta caratterizzante, così come i colori scelti, uno dai toni chiari ed un altro dai toni scuri, anche in virtù degli ambienti ai quali sono direttamente collegati.

 

Quali materiali sono stati scelti e con quali dettagli scelti per il bagno?

Per il bagno padronale si è scelto una bio-malta di “oltremateria” utilizzata sia a pavimento che a rivestimento di colore grigio scuro a grana media, la scelta è stata quella di ottenere una “scatola” pavimento/pareti senza interruzioni per dare risalto agli elementi caratterizzanti, come il mobile lavabo realizzato su nostro progetto in legno cannettato e marmo Sahara Noir con vasca integrata. Mobile questo dalle dimensioni generose e sospeso ad una parete rivestita da un parato vinilico della “inkiostro bianco” dai colori in palette. La rubinetteria scelta è in finitura  canna di fucile lucida della “bellosta”, abbinata ad un box doccia minimale ed un piatto doccia a filo pavimento anch’esso rivestito in malta.

Il bagno di servizio al living ed alla seconda camera, risulta nettamente contrastante rispetto al bagno dal sapore “dark” precedentemente descritto.

Per il rivestimento delle pareti abbiamo scelto sempre una malta di “oltremateria” ma in questo caso di colore bianco, mentre per il pavimento si è scelta una graniglia di “Mipa” con decoro classico che rimarca il classico dorso della carte da gioco napoletane. Infine la parete di fondo, dove abbiamo posizionato una  vasca free standing della “Lupi” , abbiamo scelto un rivestimento in unica lastra effetto marmo lucido completata da una luce a parete decorativa della “Flos” che ben si abbina alla rubinetteria scelta e che restituisce un gioco di luce dal forte impatto visivo.

La rubinetteria scelta è  della “bellosta” in finitura oro, che abbiamo abbinato alla luce a oerete retro vasca  ed allo specchio sopra il mobile lavabo.

Mobile lavabo da un colore verde lucido, con dettagli in legno e lavabo in corian.

 

Crediti

Professionals: Zetae Studio

Partner tecnico: Centro Vendite Esagono

Consulente tecnico: Rita Aliperti

Brand: Oltremateria; Mipa; Inkiostro Bianco; Flos; Antonio Lupi; Orac Decor; Florim; Bellosta; Nic Design; Globo

Foto: Vittorio Ciccarelli