Quando un progetto d’interni ha come obiettivo valorizzare l’ambiente esterno, anche una semplice ristrutturazione d’interni diventa oltremodo interessante. Oggi vi portiamo a Posillipo, in una casa che si affaccia su una delle più belle viste del mondo, realizzata dall’architetto Teresa Del Vacchio che ha scelto Esagono come partner tecnico.

L’abitazione è stata completamente ristrutturata e ridisegnata negli spazi, creando soluzione modulabili e versatili, dove i materiali giocano un ruolo fondamentale sia per contraddistingue gli ambienti che per valorizzarli.

La parte living è stata completamente ridistribuita per far sì che fosse esposta verso il panorama. La zona living è  stata progettata come uno spazio open, che all’occorrenza viene scollegato dalla cucina. A definire lo spazio una bellissima libreria nera in ferro, collegata a due porte scorrevoli.

L’abitazione ha un fil rouge monocromatico che è il bagno, disegnato con la scelta dei pavimenti. In tutta la casa è stato posato in opera una pietra bianca levigata che conferisce all’ambiente uno stile molto mediterraneo e ne sottolinea la luminosità. Inoltre, il rivestimento in pietra soddisfa l’eleganza dello stile degli arredi costituiti da pezzi d’antiquariato dandogli un tocco moderno.

Dalla zona giorno si passa alla zona notte, dove ogni camera da letto ha il suo bagno. Anche per questa zona l’armonia dei colori e degli spazi è contraddistinta da stanze da bagno funzionali, ma eleganti come i dettagli dei mosaici monocromatici per ogni camera.

Un’abitazione dove i materiali moderno sottolineano con eleganza contrapposizioni di stili e particolari ben studiati.

Progetto: architetto Teresa Del Vacchio

Partner tecnico: Esagono

ConsulenteEsagono: Carmela Amato

Materiali: Gessi, Bauwerk, Antonio Lupi, Rex, Globo

Foto: Mario Ferrara

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

• 

•